La figura degli Influencer nel corso degli ultimi anni è diventata sempre più fondamentale per il mercato, per la comunicazione e per le aziende stesse. Testimonial, content creator o brand ambassador, indipendentemente dal ruolo interpretato, giocano fianco a fianco delle aziende, contribuendone lo sviluppo e la crescita.
Tuttavia, spesso queste figure sono viste come esterne alla realtà aziendale, come scollegate all”andamento del mercato. Niente di più sbagliato.
Gli influencer fanno parte delle aziende, tanto quanto una rivista o uno spot televisivo. Anzi, oseremo dire, anche di più. Essendo persone in carne ed ossa, il coinvolgimento della sfera emotiva è inevitabile e il messaggio trasmesso assume immediatamente una maggiore incisività.
Alla luce di questo rapporto tra aziende, mercato ed Influencer, abbiamo cercato di capire e di provare ad immaginare come questa relazione si evolverà nel mondo post COVID-19.
Per farlo abbiamo coinvolto Stefania Gambella, fotografa e content creator, la quale ringraziamo per la sua disponibilità.
Stefania è content manager e social media strategist per Reporter Gourmet e ha collaborato con realtà nel settore food di grande rilievo come Falmigni 1930, Calvè, Mutti e Venchi.
(Scopri qui il suo blog)
Come influirà questa emergenza sull’Influencer Marketing e in particolare nel settore food?
” Partiamo dal presupposto che tutti noi stiamo vivendo un periodo unico e fuori dall’ordinario. Questo cosa vuol dire? Essenzialmente che tutto ciò che viviamo ora e vivremo nell’immediato futuro è e sarà incerto quindi l’unica vera e propria azione che possiamo fare è accettare la sua natura. Abbiamo il tempo dalla nostra parte, per qualcuno è già passato un mese, per altri sta per passare, tutti noi quindi dovremmo aver già fatto i conti e riflettuto sulla situazione e cominciare a riflettere sul domani.
Altrettanto importante è saper adattare e modificare il proprio lavoro nel rispetto e nella coerenza del periodo che stiamo vivendo. Questo significa che bisogna cambiare il proprio calendario editoriale, posticipare eventuali lavori che non siano conformi, crearne di nuovi seppur già fatti e quindi sapersi confrontare con i propri clienti per produrre un contenuto che sia efficace e consistente. Mai come in questo periodo credo sia fondamentale comunicare serietà e sensibilità nel proprio lavoro. Le aziende hanno bisogno più che mai di affidarsi a professionisti e le persone di vedere e fruire di contenuti in cui si possano rispecchiare senza sentirsi bombardati di pubblicità di prodotti o servizi di cui non possono usufruire.
Infine, non posso dire con certezza cosa succederà nel mondo della comunicazione perché nessuno di noi può saperlo ma so che la creazione dei contenuti da pubblicare sul web continuerà ad essere richiesta e che ha un costante bisogno di persone attente, pronte e preparate. Il mio consiglio è quello di approfittarne e spendere il proprio tempo investendo sulle proprie capacità e su come queste possano aiutarci per diventare professionisti migliori.”
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